La gascromatografia bidimensionale comprehensive (GC×GC) abbinata alla spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS) rappresenta una scelta strategica in termini di potere di risoluzione e identificazione.
I profili volatili dei vini sono caratterizzati dalla presenza di numerosi composti, nell’ordine delle diverse centinaia, appartenenti a molteplici classi chimiche di diverso tipo (alcoli, aldeidi, esteri di acidi grassi, etc.). Questi giocano un ruolo cruciale nel determinare, sia individualmente che in modo concertato, le proprietà organolettiche dei prodotti e conseguentemente la loro qualità.
Una caratterizzazione accurata e dettagliata della composizione è quindi auspicabile, ma ciò è reso difficoltoso dall’elevata complessità delle matrici in esame.
La gascromatografia bidimensionale comprehensive (GC×GC) abbinata alla spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS) rappresenta una scelta strategica in termini di potere di risoluzione e identificazione.
Il metodo analitico si basa sul potere di separazione superiore garantito dalla GC×GC che, grazie all’utilizzo di due colonne analitiche indipendenti in un’unica analisi, permette di ridurre le co-eluizioni e determinare un numero notevolmente maggiore di analiti. I dati HRMS con massa accurata forniscono un’ulteriore dimensione, capace di migliorare l’attendibilità del processo identificativo.
Nel presente studio miriamo ad illustrare l’eccellente potenzialità della GC×GC con modulazione termica abbinata a un rivelatore QTOF nell’ottica dell’identificazione, in modo possibilmente univoco, di analiti volatili presenti in vini.