Il portfolio SRA include diverse piattaforme in modo da creare soluzioni idonee ad affrontare applicazioni e richieste analitiche specifiche
Il cuore del sistema GC×GC è l’interfaccia posizionata tra le due colonne, il modulatore.
Il suo funzionamento si basa sul rapido alternarsi, per tutta la durata dell’analisi, di due fasi:
- l’accumulo di brevi frazioni (dette modulazioni) all’uscita dalla prima colonna
- periodica, rapida rimobilizzazione verso la seconda colonna.
Questo processo avviene periodicamente per l’intera durata della corsa cromatografica.
Sono disponibili diverse piattaforme basate su differenti principi e configurazioni strumentali, ognuna contraddistinta da caratteristiche specifiche. Ciò permette di affrontare applicazioni di varia natura e richieste analitiche anche molto differenti scegliendo la soluzione più idonea allo scopo.
Modulazione Termica
I modulatori termici vengono considerati il ‘’gold standard’’ della GC×GC per le loro prestazioni eccellenti che si combinano ad una grande versatilità.
Essi basano il loro funzionamento su un doppio stadio termico, con un jet di gas raffreddato che intrappola gli analiti ed un jet di gas caldo per produrre una reiniezione a banda stretta.
Il carrier gas non viene modulato, solo gli analiti vengono intrappolati e rilasciati, grazie alla temperatura.
Durante il periodo di modulazione i composti sono condensati, e quindi fermati nella loro eluizione ed accumulati sulla colonna stessa, creando un punto freddo.
Periodicamente i composti sono rimobilizzati in fase gas tramite un breve impulso caldo.
Questo processo si ripete due volte per generare picchi molto stretti, migliorando la risoluzione cromatografica e la sensibilità.
Modulatori termici a loop Zoex
- Modulatore termico Zoex ZX1 – con raffreddamento ad azoto liquido
- Modulatore termico Zoex ZX2 – con raffreddamento senza liquidi criogenici
Modulazione a flusso
I modulatori a flusso, consentono di eseguire separazioni GC×GC con costi operativi ridotti ed eccellente stabilità. Questi sono interfacciati attraverso una valvola solenoide a 3-vie ad un modulo di controllo della pressione con un gas ausiliario per modulare il carrier gas stesso.
Il gas ausiliario, caratterizzato da un elevato flusso volumetrico (per esempio 20 mL/min), viene usato per dirigere il carrier gas in uscita dalla prima colonna verso un canale di raccolta, dove viene accumulato, o verso la seconda colonna, rispettivamente. Il commutare della valvola guida la modulazione.
Configurazione e parametri vengono ottimizzati attentamente per ottenere un equilibrio corretto in entrambe le fasi di funzionamento. Una volta messa a punto, la piattaforma microfluidica garantisce prestazioni robuste e ottima affidabilità.
Modulazione a flusso differenziale invertito