Valutazione di oli di pirolisi da rifiuti misti di plastica mediante GC-VUV


Quantificazione accurata di PIONA in oli di pirolisi mediante GC-VUV

Descrizione

La conversione dei rifiuti in materiali riutilizzabili attraverso un processo di riciclaggio è un tema molto sentito. I rifiuti possono provenire sia da fonti domestiche che industriali, possono essere rifiuti di plastica, sanitari o industriali ed essere sia solidi che liquidi.
Oltre alla circolarità dei rifiuti, si sta studiando anche la circolarità per i flussi di rifiuti a base biologica e le fonti rinnovabili.

Per semplificare questa complessità, l’articolo pubblicato su Journal of Chromatography A (Volume 1637, 25 January 2021, 461837) presenta un caso di studio che valuta l’output del riciclo delle materie prime dei rifiuti di plastica provenienti dai rifiuti solidi urbani.

Molto si sta lavorando sull’economia circolare della plastica per arginare i rifiuti che entrano nell’ambiente. Una volta smaltiti, idealmente, i rifiuti di plastica dovrebbero essere riutilizzati o riciclati per evitarne l’incenerimento o lo smaltimento in discarica.

Il riciclaggio della plastica di scarto può avvenire tramite il riciclaggio meccanico o il riciclaggio delle materie prime (chimiche), dove il riciclaggio delle materie prime può avvenire, ad esempio, attraverso le tecnologie di gassificazione o pirolisi.

Solo gli oli ottenuti dalla pirolisi di rifiuti misti di plastica sono oggetto dell’articolo.

L’output della pirolisi ha una composizione diversa rispetto ai tradizionali flussi di idrocarburi a base fossile e, pertanto, deve essere valutato per essere processato correttamente come materia prima.

Gli autori hanno precedentemente dimostrato che la gascromatografia, abbinata alla rilevazione ultravioletta sotto vuoto (GC-VUV), fornisce un’identificazione e una quantificazione accurata della composizione di idrocarburi (paraffine, isoparaffine, olefine, nafteni e aromatici – PIONA) di flussi di idrocarburi liquidi a base fossile.
Pertanto, la tecnologia GC-VUV è stata valutata per l’analisi degli oli di pirolisi dai rifiuti di plastica.

Utilizzando una libreria spettrale modificata in-house, in combinazione con il software PIONA+, l’identificazione e la quantificazione accurata della composizione di idrocarburi degli oli di pirolisi da C4 a C30+ è stata possibile con un limite di rilevazione dello 0,1% in peso.

Per quanto a nostra conoscenza, questo articolo è il primo esempio di quantificazione accurata di PIONA in oli di pirolisi mediante GC-VUV.

Autori
Melissa N. Dunkle, Dow Benelux BV, Netherlands
Pascal Pijcke, Dow Benelux BV, Netherlands
William L. Winniford, The Dow Chemical Company, Freeport, TX USA
Matthijs Ruitenbeek, Dow Benelux BV, Netherlands
George Bellos, Dow Benelux BV, Netherlands

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