Estrazione multi fibra completamente automatica MFX
L’analisi dell’acqua richiede sempre molto spazio per conservare 2 bottiglie di campione per un massimo di 21 giorni a 4°C e richiede molto tempo da parte dell’operatore, il che può portare a errori. Per ridurre il tempo e lo spazio richiesti e minimizzare l’errore umano, pertanto, sono necessari nuovi metodi automatizzati.
La microestrazione automatizzata in fase solida, ad esempio, ha permesso di ridurre la quantità di campione necessaria per l’analisi.
Per aumentare il recupero dell’estrazione è stato impiegato il dispositivo automatizzato per il cambio delle fibre (MFX); la selettività, sensibilità e riproducibilità del sistema GC-MS/MS Agilent ha consentito di raggiungere i limiti di rilevazione richiesti dalle normative nazionali e internazionali.
Sono oltre 100 gli analiti effettivamente implementati, tutti inclusi nella watchlist EU Water Framework e nella normativa italiana sulle acque sotterranee e potabili – Dlgs 152/2006 e Dlgs 18/2023:
- idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
- bifenil policlorurati (PCB)
- ammine aromatiche primarie
- pesticidi organo organo clorurati (OCP)
- fenoli
- nitrobenzeni
- bifenileti polibromurarti (PBDE).
I risultati preliminari hanno mostrato un incoraggiante percorso da seguire per ottenere uno strumento completamente automatizzato e completamente modulare per l’analisi delle acque che sarà ulteriormente implementato e ottimizzato aumentando il numero di composti analizzati e la produttività analitica.