PDD Pulsed Discharge Detector
Il rivelatore VICI PDD utilizza come fonte di ionizzazione una carica stabile, a bassa potenza e a impulso DC in elio.
Le performance sono uguali o migliori rispetto a quelle che si possono registrare utilizzando un rivelatore con fonti radioattive convenzionali.
Nella modalità rivelatore a cattura elettronica, il PDD si dimostra un rivelatore adatto a monitorare l’alta affinità elettronica dei componenti, come i freon, i pesticidi clorurati e altri componenti alogenati.
Per questi tipi di componenti, la quantità minima rilevabile (MDQ – minimum detectable quantity) è a livello di femtogrammi (10-15) o picogrammi (10-12).
Il PDD possiede caratteristiche di sensibilità e di risposta simili a quelle di un ECD convenzionale e può operare a una temperatura fino a 400°C.
Per le operazioni effettuate in questa modalità, l’He e il CH4 vengono introdotti a monte dall’uscita della colonna.
Nella modalità fotoionizzazione dell’elio, il PDD si presenta come un rivelatore universale, non distruttivo e altamente sensibile.
La risposta ai componenti inorganici e organici è lineare lungo un’ampia gamma.
La risposta ai gas fissi è positiva con un MDQ nel range ppb basso.
Il PDD in modalità fotoionizzazione dell’elio è un eccellente sostituto dei rivelatori a ionizzazione di fiamma, nei casi in cui l’uso della fiamma e dell’idrogeno può essere problematico.
Inoltre, quando l’efflusso del gas elio è unito a un gas nobile compatibile, come l’argon, il cripton o lo xeno, il PDD può funzionare come un rivelatore specifico a fotoionizzazione per la determinazione selettiva di alifatici, ammine così come di altri componenti.