Gli analizzatori Eclipse combinano la precisione dei forni MCO con la programmazione elettronica della pressione e i controlli del flusso per consentire analisi a bassa sensibilità (da ppm a ppb).
L’analizzatore Eclipse è stato progettato per poter ottenere con un PGC online gli stessi risultati cromatografici che si ottengono su colonna capillare con un GC da laboratorio.
Per raggiungere questo obiettivo e superare i limiti dei PGC tradizionali sono stati combinati forni a convezione ad alte prestazioni con controlli elettronici di pressione e flusso.
Gli analizzatori sono completamente personalizzabili per soddisfare le esigenze dei processi più impegnativi.
Il sistema è dotato di:
- due forni a microconvezione (MCO) completamente programmabili che consentono il controllo preciso della temperatura come richiesto per la cromatografia su colonna capillare
- due forni isotermici, ciascuno con un’assegnazione di temperatura separata.
I forni Eclipse possono ospitare fino a 8 colonne (capillari o impaccate) - programmazione elettronica della pressione che regola in modo accurato le pressioni e i flussi.
Principali caratteristiche dei forni:
Forno a microconvezione MCO
I forni a colonna capillare Eclipse MCO forniscono temperature fino a 225°C.
Forno freddo
I forni Eclipse Cool Oven per colonne capillari utilizzano il raffreddamento Peltier per raggiungere -20°C.
Forno Isotermico
I forni isotermici forniscono temperature fino a 150°C vengono utilizzati secondo necessità in diverse configurazioni e ubicazioni per la massima flessibilità.
Tecnologia Eclipse:
- MSD, VUV, PDHID, TCD e FID online
- Capacità fino a 8 colonne capillari
- Programmazione elettronica completa della pressione
- Due forni a microconvezione programmabili
- Due forni isotermici
- Interfaccia touchscreen locale da 19″
- Automazione MODBUS RTU, TCP e REST
- Il nuovo sistema di dati cromatografici di Wasson-ECE
- Sistemi di campionamento con multiplexing per un massimo di 16 flussi di campioni
- Classe I, Divisione 2 e ATEX Zona 2 per aree pericolose.
