Lo studio dimostra l’affidabilità di SIFT-MS come metodo di screening rapido per le indagini archeometriche direttamente in museo, fornendo la possibilità unica di integrare, confermare ed estendere la ricerca archeologica sull’uso e lo scopo di vasi in particolare archeologici.
I ricercatori dell’Università di Pisa insieme a SRA Instruments hanno investigato per la prima volta il contenuto di circa cinquanta vasi e anfore provenienti dalla tomba di Kha e Merit del Museo Egizio di Torino risalenti a circa 3500 anni fa.
L’indagine, che ha permesso l’identificazione di resine e unguenti insieme a cera d’api ma anche a farina d’orzo e addirittura birra, è avvenuta senza aprire o intaccare i reperti grazie allo spettrometro di massa SIFT-MS (Selected Ion Flow Tube-Mass Spectrometry) che ha permesso di “annusare” le tracce dei composti organici residui. SRA Instruments ha fornito il supporto tecnico e la strumentazione.
Si ringraziano:
Gli esperti del Museo Egizio di Torino. Ilaria Degano del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale che ha lavorato alla ricerca insieme a un gruppo di colleghi docenti e ricercatori composto da Jacopo La Nasa, Francesca Modugno, Erika Ribechini e Maria Perla Colombini, e Camilla Guerrini che ha dedicato all’argomento la sua tesi di laurea magistrale.
Il lavoro è stato pubblicato sul Journal of Archaeological Science